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Paolo Becchi: toh che caso, quando i mercati crollano spuntano miliardi a palate

Paolo Becchi, Giovanni Zibordi
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Cosa sta succedendo? Di cosa sta parlando Conte quando annuncia «350 miliardi per l' emergenza», mentre da anni i governi italiani litigano per 8 miliardi in più o in meno nella manovra finanziaria? Gli altri capi di governo non sono da meno. Pochi giorni fa il governo tedesco ha annunciato «550 miliardi per l' economia e le imprese». Negli Usa il ministro del Tesoro aveva annunciato un pacchetto fiscale di 850 miliardi al Congresso e oggi lo alza a 1.100 miliardi. Il governo Sanchez in Spagna ha detto che ci sono 200 miliardi, in Francia Macron ha parlato di 300 miliardi e così Boris Johnson in Gran Bretagna. Per quanto riguarda l' Italia, bisogna peraltro specificare che i «350 miliardi» non si sa da dove arrivino, visto che la manovra del governo è di 25 miliardi, la più modesta del mondo in proporzione al Pil.

Conte si riferisce, probabilmente, al fatto, che le banche italiane da questo mese potranno attingere alla Bce per altri 250 miliardi. L' esperienza passata indica però che se anche lo fanno, poi tagliano il credito lo stesso alle imprese, come è successo anche negli anni di Draghi. Questo virus sta facendo "stragi" di vite umane ma miracoli in campo economico, dal momento che ora tutti i governi trovano centinaia di miliardi. Ma prima tutti questi soldi dove stavano?

BANCHE CENTRALI
E vi è di più. Cosa fanno le Banche Centrali? La Bce ha annunciato acquisti di titoli di stato e altri bond societari per 120 miliardi, più 1.100 miliardi alle banche a tasso zero (anzi -0,2% cioè pagando qualcosa lei alle banche). In più ha ridotto i vincoli alle banche che possono ora prestare più soldi con lo stesso capitale di prima. Dato però che i Btp erano crollati lo stesso sui mercati e il loro rendimento schizzato dall' 1% al 3% allora oggi la Bce ha sparato l' annuncio di altri 750 miliardi di acquisti di titoli di stato e anche societari.

La Federal Reservepure riduce i vincoli alle banche e annuncia centinaia di miliardi di acquisti di bonds e mutui cartolarizzati. La Banca di Inghilterra ha annunciato che garantirà prestiti alle imprese direttamente per 30 miliardi di sterline. Idem la Banca del Giappone per una cifra maggiore. Persino in Svezia ora la Banca Centrale comprerà titoli e anche in Polonia. Insomma, tutti i governi e le loro Banche Centrali stanno ora facendo a gara a chi si indebita di più o stampa più moneta.

PECCATO MORTALE
La situazione è così tragica, che oggi si può fare quello che sino a ieri era considerato un peccato mortale, anzi il "peccato mortale"? E questo grazie ad un virus che in Cina e tutta l' Asia è stato sostanzialmente sconfitto e che al momento colpisce soprattutto l' Italia (e la Spagna) oltre che l' Iran?

La risposta è amara, ma va pure detta, nuda e cruda. Nel mondo di oggi i governi e le banche reagiscono ai mercati finanziari, non a quello che succede nella società. Se c' è bisogno di soldi per infrastrutture, ospedali, disoccupati, famiglie giovani che vorrebbero fare figli, vecchi che avrebbero diritto ad una vita dignitosa, allora tutti predicano l' austerità, la diminuzione del debito pubblico, il pareggio di bilancio e i limiti ai deficit. Se le borse e i bond crollano tutto invece diventa di colpo possibile e appaiono centinaia di miliardi. I governi sono ora nel panico, non sanno se i mercati che crollano interpretano correttamente le conseguenze del coronavirus oppure sono semplicemente irrazionali. Il fatto è che i mercati reagiscono al panico generato dalla gestione dall' emergenza producendo a loro volta nuovo panico in un circolo vizioso micidiale. Se crollano i mercati però governi e banchieri centrali "trovano" improvvisamente centinaia di miliardi. Dieci o venti anni di regole dell' austerità sono sparite in mese. Dove sono oggi tutti quelli che sino a ieri ci hanno scassato i "cabasisi" con il debito pubblico?

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