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Coronavirus, Filippo Facci e "due paroline ai cinesi": tensioni con la Germania, sarà la fine politica di Xi Jinping?

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Filippo Facci rilancia l’ultimo intervento del giornale tedesco Bild, che contiene “due paroline ai cinesi”, ovvero un nuovo capitolo della polemica con il governo di Pechino, iniziata con la richiesta di pagamento dei danni provocati dal coronavirus nel mondo. Allora la Cina, attraverso l’ambasciata in Germania, aveva reclamato delle scuse, che però non sono arrivate, come riporta il giornalista di Libero sui social. Il direttore della Bild, Julian Reichelt, non solo non ha chiesto scusa, ma ha rincarato la dose, facendo leva soprattutto sui laboratori di Wuhan e sui presunti aiuti in giro per il mondo: “Perché i vostri laboratori tossici non sono così sicuri quanto invece lo sono le vostre carceri per i prigionieri politici? Xi Jinping ha creato una Cina impenetrabile, non trasparente. Prima del Covid, la Cina era conosciuta come uno Stato-sorvegliante, ora ha infettato il mondo con una malattia mortale. Questa è la sua eredità politica. La sua ambasciata dice che io non sono all’altezza della tradizionale amicizia fra i nostri popoli. Immagino che considera una grande amicizia, quella in cui manda mascherine in giro per il mondo. Questa non è amicizia, la chiamerei imperialismo nascosto dietro un sorriso, un cavallo di Troia. Pianifica di rafforzare la Cina grazie ad una malattia che ha esportato. Non ci riuscirà: il coronavirus prima o poi sarà la sua fine politica”. 

 

 

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