Uragano
Paolo Becchi contro Conte su lockdown e Fase 2: "Ci vogliono morti, animali addomesticati. Il vero virus è il governo"
"Direi che il vero virus ora è diventato il governo con i suoi comitati di esperti". Paolo Becchi riassume in un tweet il fiume di rabbia di molti italiani dopo il discorso del premier Giuseppe Conte sulle misure adottate dal 4 maggio. La fine del lockdown è ancora lontana, di fatto è stato prorogato per altre due settimane e in ogni caso "sub iudice", e la Fase 2 per i comuni cittadini si riduce in qualche blandissima, quasi surreale libertà privata in più. "Ci vogliono tutti morti, o meglio ridotti allo stato di animali addomesticati", tuona su Twitter il professore ed editorialista di Libero.
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Poi una riflessione sul metodo comuinicativo di Conte, particolare non secondario in tutta questa drammatica storia. Il premier, scrive Becchi, "parla di nuovo a metà telegiornale. Tutti nell‘attesa dell‘ora di libertà vigilata che ci lascerà a partire dai prossimi giorni. No, non ti darò la soddisfazione di rovinarmi la serata. Mi ribello alla tua dittatura terapeutica, mi ribello alla propaganda del regime".