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Fase 2, Paolo Becchi sta con Luca Zaia: "Non possiamo diventare delle cavie. Calpestata la Costituzione"

Paolo Becchi

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“Ieri è stata una brutta serata. Abbiamo atteso con i governatori sperando che ci fosse un approccio un po’ diverso rispetto a quello annunciato dal premier”. Luca Zaia non nasconde la delusione per la fase 2 farlocca che partirà dal 4 maggio. “Non possiamo diventare un laboratorio o delle cavie - ha aggiunto il presidente della Regione Veneto - dobbiamo anche vivere. Sarebbe come dire che chiudiamo tutte le strade perché ci sono troppi incidenti. Esiste la sostenibilità”. Paolo Becchi si schiera immediatamente al suo fianco: “La penso come lui”. Ma non è tutto, perché l’editorialista di Libero evidenzia che “dallo Stato di diritto siamo passati allo Stato terapeutico. L’obiettivo è lo stato di emergenza permanente. I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione calpestati e il presidente della Repubblica tace. Alcuni filosofi - ha concluso Becchi - nel passato hanno parlato di un ‘diritto di resistenza’”. Resistenza a Giuseppe Conte e il suo scellerato governo che stanno cercando di guidare l’Italia nell’abisso grazie all’incompetenza e alla paura nell’agire in una situazione di emergenza. 

 

 

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