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Paolo Becchi, sospetti sul coronavirus: "Chi critica il governo farà la fine di Giulio Regeni?"

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"Un Paese allo sbando che per paura segue le indicazioni di un governo sempre più rigorose". Paolo Becchi sintetizza così quanto sta accadendo nei giorni della Fase 2, ricordando che il coronavirus sta seguendo il suo corso naturale: i numeri lo dimostrano. Per la firma di Libero il lockdown ha bloccato anche la discussione sui temi importanti: "Che fine ha fatto l'inchiesta sulla morte di Giulio Regeni? Sono passati quattro anni, un ragazzo è stato torturato e barbaramente ucciso e noi non diciamo niente?". 

 

 

Ma Becchi fa anche un esempio recente: quello di Patrick George Zaki, detenuto in Egitto perché avrebbe criticato il suo regime. "Il ministro degli Esteri non si sta occupando di questi casi, ma non è che continuiamo a tacere perché abbiamo certi affari con questo paese?". Un'affermazione, quella dell'editorialista, che fa emergere un altro sospetto: "Non è che chiunque d'ora in poi critica l'Italia farà la stessa fine di Regeni?".

 

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