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Paolo Becchi picchia duro contro il governo: "Lo stato di emergenza senza emergenza, ecco il vero piano"

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Giuseppe Conte ha deciso: lo stato di emergenza sarà prorogato fino al 31 ottobre. Prima però, stando a quanto confida con i suoi, passerà in Parlamento. Un atto doveroso visto e considerato che da mesi il governo bypassa la base della nostra democrazia. Ad andarci giù pesante anche Paolo Becchi che, saputa la notizia non può che cinguettare: "Si sta per realizzare quello che avevo previsto: lo stato di emergenza senza emergenza. Il piano è chiaro: elezioni regionali a settembre con mascherina e senza possibilità di manifestazioni pubbliche. Chiamatela come volete ma questa non è più democrazia". 

 

 

Uno sfogo che va di pari passo con quello di Giulio Tarro e altri virologi controcorrente: "La grande menzogna sulla seconda ondata", la definisce l'esperto, per poi aggiungere che l'Italia è vicina alla cosiddetta "immunità di gregge".

 

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