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Governo incapace e imprese distrutte: l'Italia non è un Paese per uomini liberi

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Francesco Bertolini
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Brooks non voleva uscire di galera; era una persona per bene, aveva il suo ruolo in prigione, dove, dopo cinquant' anni, era l'uomo più istruito e aveva un ruolo; dopo aver odiato quelle mura, dopo essersi abituato, non ne poteva più fare a meno, era istituzionalizzato. È una delle scene più toccanti di quel meraviglioso film, "Le ali della Libertà", dove si mischiano i più forti sentimenti dell'animo umano. Brooks non la voleva più la libertà, non sapeva che farsene. Quando ci si abitua, o ci si disabitua a certe cose, è spesso difficile tornare indietro. Se non si va più al cinema per un lungo periodo viene meno il desiderio di andarci, così come a teatro, allo stadio o al museo. E il desiderio non è qualcosa che accendi e spegni con un interruttore, non basta un ristoro economico, più o meno dignitoso; in questi giorni molti lavoratori autonomi sono arrabbiati, sconfortati, confusi, ma soprattutto stanchi. Stanchi di aver creduto di vivere in un paese dove la libertà di impresa fosse un valore importante, un valore fondante del vivere comune. E invece no, la parte tutelata, quella istituzionalizzata al ruolo di dipendente/suddito ha vinto, questo non è un paese per uomini liberi.

 

 

BASTA PREDICHE
E non mi si venga a dire che la salute è sopra tutto, o che un ragionamento di questo tipo offende le vittime della pandemia, non si possono più ascoltare queste prediche patetiche di una parte del paese sciatta e assistita, lontana parente di quella ideologica, ma colta e in grado di argomentare le proprie tesi, condivisibili o meno, ma assolutamente degna di ogni rispetto, che per un lungo periodo, non barattava il potere con i propri valori. Oggi la stessa parte sociale, che non definisco neanche parte politica, in quanto implicherebbe una accezione di valore che mal si applica al nulla che oggi rappresenta in termini di idee e di ideologie, è la zavorra che porterà a picco il paese. Non esistono cattive intenzioni, probabilmente, in quanto il male non è male finchè non si materializza, non diventa attivo, non diventa cattiva azione; ma in alcuni casi la non azione è sinonimo di cattiva azione, come si è visto in questi mesi. Forse per paura, forse perché davvero non si sapeva che fare, ci si ritrova ancora a chiedere la responsabilità dei cittadini, come compensazione della incapacità di chi governa. Richiamo alla responsabilità, ubbidienza cieca della regole, discredito del dissenso e paura diffusa sono elementi fondanti per un popolo di sudditi, per istituzionalizzarlo. È umano, la stragrande maggioranza delle persone cerca di sopravvivere, adattandosi alla realtà, qualunque essa sia, anche a prezzo della libertà; sono pochi i Papillon, che, a differenza di Brooks, cercò fino alla fine la fuga verso la libertà, mantenendo fino all'ultimo disperato tentativo di evadere dalla prigione nella Guyana francese, la speranza di morire libero, magari malato, solo e affamato, ma libero. 

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