Uno schiaffo ad Andrea Scanzi e a tutti i parlamentari. A rifilare il metaforico ceffone è Vittorio Feltri, lo fa su Twitter. Il giornalista del Fatto Quotidiano, infatti, si era rivolto a Giorgia Meloni dopo l'intervento alla Camera di ieri, lunedì 18 gennaio, chiedendole di "non urlare in aula". La leader di Fratelli d'Italia, infatti, si è spesa in un accorato intervento in cui, punto per punto, ha fatto a pezzi Giuseppe Conte nel giorno della fiducia. Dunque, il cinguettio di Vittorio Feltri: "Scanzi dice alla Meloni di non urlare in aula che non è il mercato del pesce. Ha ragione: è il mercato delle vacche", conclude sarcastico il direttore di Libero, con chiaro riferimento al diluvio di voltagabbana a cui stiamo assistendo.
Il Ruberti gate? Scene imbarazzanti. Il video rubato in cui il capo di gabinetto del sindaco di Roma Albino Ruberti, dopo una cena, minaccia di morte un commensale che era con lui ha portato alle dimissioni dello stesso braccio operativo del sindaco Gualtieri e al ritiro della candidatura alle politiche di Francesco De Angelis, che era con lui quella sera. Se ci saranno inchieste stabiliranno le colpe, pare che ci sia di mezzo una storia di assicurazioni del Comune di Roma e scambio di favori.
Questa, in ogni caso, è una bellissima cartolina del Pd romano. Nella Capitale si diceva: "Non solo Cesare deve essere immacolato, anche sua moglie". In questo caso la moglie è Ruberti e Cesare è il sindaco Gualtieri, che rischia di perdere credibilità. Due cose: non è che con le dimissioni di Ruberti può tornare tutto come prima, perché c'è un pentolone da scoperchiare. Seconda cosa: qui si prova la nobiltà della magistratura. Sarebbe bello che l'ex capo di gabinetto venisse trattato dai magistrati, e da certa stampa, così come vengono solitamente trattati i politici di centrodestra. Il video-commento del direttore di Libero Pietro Senaldi.