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Pietro Senaldi a L'aria che tira, no al governo di Mario Draghi: "Soluzione meno sana dal punto di vista della democrazia"

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Le dimissioni di Giuseppe Conte hanno aperto molti scenari sul futuro della politica e del governo in Italia. C'è chi pensa a una soluzione per la "salvezza nazionale", chi a un governo tecnico, chi a un Conte ter, chi ancora invoca il ritorno alle urne. Se n'è parlato oggi anche nello studio de L'Aria che tira, la trasmissione di Myrta Merlino su La7. Secondo Pietro Senaldi, direttore di Libero, "Conte ha regnato fino a ieri grazie al Covid e questa maggioranza non aveva assolutamente nulla in comune, era più divisa di quanto non lo fosse quella tra la Lega e i 5 Stelle, tant'è vero che è entrata in crisi prima".

 

 

 

Parlando, poi, dei giorni che verranno, giorni di consultazioni e previsioni, Senaldi si è espresso così: "Luigi Di Maio si è levato la cravatta ma se l'è rimessa da molto. Adesso, al di là del giudizio, è il candidato premier dei 5 stelle. I 5 stelle sono il partito più votato, democraticamente sarebbe anche la soluzione più logica". Stando all'opinione del direttore, quindi, sarebbe questa la strada da percorrere. "Mentre la soluzione che piace a tutti, ovvero il governo di responsabilità nazionale, magari guidato da un tecnico come Mario Draghi o Carlo Cottarelli, certamente è la soluzione che mette più in tranquillità l'establishment e molti italiani. Ma è quella meno sana di tutte dal punto di vista della democrazia, perché è la certificazione che la nostra classe politica anche a questo giro non è adeguata e si arrende per non andare al voto", ha spiegato Pietro Senaldi.

 

 

 

D'accordo con lui la padrona di casa, Myrta Merlino, che infatti ha aggiunto: "Questo è un tema importante. Quando abbiamo in mano la più grande occasione dal piano Marshall in poi, che fa la classe politica? Venite avanti voi che siete più bravi di noi". Tra l'altro Senaldi aveva già espresso la sua opinione in merito al governo che verrà durante il collegamento con DiMartedì, la trasmissione di Giovanni Floris in onda su La7. Di fronte a un Tabacci in difficoltà che ha detto: "Conte è in campo, gli italiani stimano molto più lui che Salvini", il direttore ha replicato secco: "Ma gli italiani amano più Chiara Ferragni di Conte, se è per questo. Facciamo premier la Ferragni?". 

 

 

 

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