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Vittorio Feltri sul futuro di Mario Draghi premier: "Fino a quando? Finché non si romperà i co*** dei partiti"

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Oggi, venerdì 12 febbraio, è il grande giorno o presunto tale: Mario Draghi dovrebbe ascendere al Quirinale per sciogliere la riserva dopo avere incassato una maxi-maggioranza in Parlamento e dunque indicare la lista dei suoi ministri. Sta per nascere l'esecutivo dell'ex governatore della Bce, insomma, con buona pace di Giuseppe Conte e di Alessandro Di Battista. Insomma, dopo circa un mese la crisi di governo sta arrivando a una risoluzione, anche se non è ancora chiaro se avremo a che fare con un governo più politico o più tecnico. Ed in base a questo fattore è anche possibile desumerne la durata: una forte presenza politica nei ministeri significherebbe che le prospettive dell'esecutivo sono da considerarsi più lunghe.

 

Ma secondo Vittorio Feltri, non vale la pena stare a spendersi in pronostici su quanto durerà il nascente governo. Il direttore di Libero lo dice chiaro e tondo, senza troppi giri di parole, direttamente su Twitter: "Tutti si chiedono quanto durerà il governo Draghi - premette -. Durerà finché il premier non si romperà i cogl*** di questi partiti", conclude tranchant. Insomma, secondo Vittorio Feltri potrebbe essere il gioco di veti e ricatti, tipico delle forze politiche, a convincere un giorno, magari neppure troppo lontano, Mario Draghi a "staccarsi" la spina. 

 

Per quel che concerne l'azione di governo di Mario Draghi, Feltri si è speso in qualche consiglio. Lo ha fatto in una lettera aperta inviata al premier incaricato, che potete leggere cliccando qui, in cui il direttore mette in luce quella che, a suo parere, deve essere la priorità assoluta: "Caro Mario, qua non serve il programma. Serve il vaccino", ha rimarcato il direttore di Libero. Insomma, in primis l'emergenza sanitaria. Il vaccino su tutto, per archiviare in fretta l'infelice parentesi firmata Domenico Arcuri.

 

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