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Vittorio Feltri stronca Sanremo 2021: "Patrimonio della stupidità, ottimo lassativo", massacrati Amadeus e Fiorello

Propongo di promuovere il Festival di Sanremo a patrimonio della stupidità”. Vittorio Feltri va controcorrente e infilza Amadeus, Fiorello e la macchina organizzativa della Rai: evidentemente il direttore di Libero non ha gradito lo sforzo per mettere in scena cinque giorni di competizione canora e spettacolo in un teatro Ariston deserto a causa delle restrizioni per il Covid. Anche se ha riconosciuto al Festival di essere comunque utile “essendo diventato un ottimo lassativo”. 

 

 

Già nei giorni scorsi Feltri era stato particolarmente pungente nei confronti di Sanremo, che quest’anno ha fatto registrare un netto calo di ascolti in tutte le serate rispetto alla scorsa edizione: ovviamente di attenuanti ce ne sono tante e i diretti interessati - Amadeus e Fiorello in primis - non vogliono in alcun modo sentir parlare di flop, anche se è evidente che il dato degli ascolti è stato inferiore alle loro aspettative. Ma d’altronde l’assenza del pubblico e di ospiti internazionali di peso hanno reso tutto meno affascinante, in più la gara in sé non è stata propriamente di un livello indimenticabile. 

 

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Nel frattempo Amadeus non ha escluso la possibilità di un tris nel corso della conferenza stampa finale: “Se ci sarà un’idea. Ieri l’ho detto in maniera consapevole, avevamo già valutato questo con Fiorello, perché pensiamo che questo sia un grande evento e quindi ci vuole l’energia, la forza, le idee per rendere merito a Sanremo. Quindi ringrazio Salini per la proposta ma al momento l’idea è quella di fermarci noi un attimo e poi se la Rai lo desidera e il pubblico lo desidera ovviamente si ritrova l’energia, la voglia, la forza e l’idea, perché tutto nasce dall’idea”.