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Vittorio Feltri e la follia del ddl Zan: "Vietato dire onora il padre e la madre", i Dieci Comandamenti da stracciare

 Vittorio Feltri

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“Occhio. Se passa la legge Zan bisogna correggere i dieci comandamenti: non si potrà dire onora il padre e la madre, ma onora il genitore uno e il genitore due. Divertente”. Così Vittorio Feltri in un commento su Twitter ha scatenato la sua proverbiale ironia, centrando però un punto importante. Sul ddl Zan la discussione si è infiammata nuovamente dopo che il Vaticano ha chiesto formalmente di modificare alcuni passaggi che violerebbero il Concordato. 

 

 

Ovviamente si è scatenata una feroce polemica politica, anche se Pd e M5s si sono poi tirati indietro alla Camera, non ponendo la questione a Mario Draghi, che pure aveva fatto sapere di aver preparato una risposta articolata. Si confida che al Senato qualcuno si faccia avanti, anche perché gli italiani pretendono giustamente risposte. Nel frattempo Feltri nel suo editoriale odierno ha espresso il suo punto di vista: “Il Vaticano c’è. È uno Stato che con l’Italia ha firmato un concordato che fissa le regole di buon vicinato. E queste regole vanno rispettate in forma bilaterale”. 

 

 

“Pertanto - ha aggiunto - è da fessi prendersela col monsignor Gallagher, ministro degli Esteri del Papa, soltanto perché dichiara apertis verbis che la legge Zan, di cui si discute da tempo, non è conforme ai patti sottoscritti tra la chiesa e il nostro nevrotico paese. Attaccare i preti, come sta avvenendo, poiché la pensano diversamente dai progressisti è una operazione scorretta sotto ogni punto di vista”. 

 

 

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