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Vittorio Feltri incide la lapide del M5s: "Perché è ovvio che vadano a fare in cu***"

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Il Movimento 5 Stelle è allo sbando: tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo lo strappo sembra ormai definitivo, nonostante gli ultimi tentativi di riappacificazione da aprte di altri pentastellati. Se ci fosse davvero una rottura, infatti, ci sarebbero sicuramente delle conseguenze sulla compagine grillina, che potrebbe perdere decine di eletti. Il direttore di Libero Vittorio Feltri ha ricordato, in un suo tweet, quale sia stata l'origine del Movimento e quale potrebbe essere di conseguenza la sua fine: "Grillo fondò i Cinque stelle sulla base ideologica di un vaffan***. Ovvio che il movimento ora vada affan****".

 

 

 

Il direttore poi pone un interrogativo. Siamo sicuri che la fine del M5s possa essere considerata come un disastro? Senza alcun dubbio lo sarebbe per i diretti interessati. "I grillini sono nel marasma. Verso la fine di un sogno o di un incubo?", ha scritto Feltri su Twitter. Un commento che ha scatenato le reazioni più diverse da parte degli utenti. Qualcuno ha scritto: "Era un sogno radicale, probabilmente non è saltato ma si è decisamente ridotto, il che non è poco". Qualcun altro invece: "Io propenderei per la fine di un incubo!".

 

 

 

Intanto si cerca di salvare il salvabile. Potrebbe essere interpretata in quest'ottica la visita che Luigi Di Maio ha fatto a Giuseppe Conte questa mattina. Uno degli estremi tentativi di riappacificazione, secondo il Fatto Quotidiano. Il colloquio sarebbe durato circa un'ora. Anche se alla fine, dopo aver lasciato la casa dell'avvocato, il ministro degli Esteri ha preferito non rilasciare dichiarazioni e salire rapidamente in auto. 

 

 

 

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