Parola al direttore

Alessandro Sallusti, il sospetto sui no-vax: "Il loro obiettivo? Gettare il Paese nel panico mentre si riparano nelle fogne del web"

Alessandro Sallusti

Ma quanto dà fastidio la verità? E la verità ieri ci ha detto due cose. La prima: i No vax organizzati in setta non sono un movimento di popolo, e neppure rappresentano gli italiani che ancora hanno dubbi a vaccinarsi. La loro annunciata protesta con blocco delle stazioni ferroviarie si è rivelata un clamoroso flop: quattro squinternati, a Napoli erano letteralmente in due, a urlare frasi sconnesse. Lo scostamento tra il Paese reale, strafavorevole ai vaccini, e quello immaginario, spacciato sul web come insofferente e coccolato da non pochi politici e opinionisti è lampante.

 

Gli italiani hanno capito che il vaccino funziona e non è pericoloso, comunque nessuna persona non invasata è disposta a trasformare la questione in una lotta di classe. La seconda cosa che ci ha detto la giornata di ieri è che il Green pass non è un attentato alla libertà né un problema gestirlo. Il primo giorno di obbligatorietà su treni, aerei e nelle scuole - che apriranno regolarmente - non ha creato nessun problema significativo (qualche provocatore non poteva mancare), la gente si sta abituando a esibirlo come si fa all'occorrenza con la carta d'identità o la patente di guida. Non uno degli interessati si è lamentato per una presunta perdita di libertà o di tempo.

 

Tutto a posto, quindi? Non penso. Credo che i No vax e i No pass organizzati e internet guidati torneranno a farsi vivi - probabilmente a sorpresa- non appena le acque si calmeranno. Ma da oggi sappiamo che non rappresentano nessuno, saranno alla stregua dei No Tav e No global, gruppetti di piromani della società e del buon senso. Resta da chiedersi chi pagherà il conto dell'enorme mobilitazione delle forze dell'ordine messe in campo ieri per fronteggiare un nemico che neppure si è presentato. E forse qui c'è la chiave di lettura della strategia di questi signori: non colpire uniti, ma gettare il Paese nella paura stando nascosti e al riparo nelle fogne del web, che quattro fessi abboccano sempre. C'è solo da sperare che uno di questi non si senta investito di chissà quale missione e gli venga in mente di passare dalle parole ai fatti.

 

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