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Francesca Donato, le accuse barzelletta: lo sfregio al medico morto dell'irriducibile no-vax

 Francesca Donato

Francesco Specchia
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L'eurodeputata leghista Francesca Donato è quella No Vax irriducibile che uscì dall'anonimato lo scorso aprile paragonando i vaccini ai campi di concentramento. Una personcina con un animo sensibile, attraversato da una rara tolleranza. Perfino i suoi colleghi più filocomplottisti si girarono d'altra parte fischiettando d'imbarazzo. A vederla,anche fisicamente, la Donato, con quegli occhi di ghiaccio e la chioma bionda, ricorda un po' Ilsa la belva delle SS di un'indimenticata serie di film anni 70. Sicchè non ci stupisce più di tanto il fatto che l'onorevole alla notizia di un medico morto di Covid di Castelvetrano twitti: «Medico morto di Covid, era vaccinato con doppia dose (la dichiarazione finale della famiglia risulta credibile quanto una barzelletta)».

 

 

La Donato è anche quella che fini sulle cronache per un flashmob personale contro il Mes a clacson spiegati (era pur sempre la presidente del fantomatico "progetto Eurexit") che le costò una memorabile identificazione della polizia in diretta Facebook. Quella che veniva bloccata ad ore intermittenti proprio da Facebook per le sue bizzarre teorie mediche. Quella che, in un intorcinato intervento a Dimartedì di Giovanni Floris in cui mescolava dati tarocchi sulla sperimentazione, insinuazioni da barzelletta e magia tribale, costringeva il sottosegretario alla Salute Sileri (medico, lei è avvocato) al sospiro definitivo: «Qualunque cosa io possa rispondere alla collega, è tempo perso».

 

 

Quindi, l'eurodeputata è questa cosa qui. Una diga impenetrabile al buon senso, e un presidio di blindatissimi voti No Vax su cui, seppur storcendo il naso, lo stesso Matteo Salvini esprime tolleranza e, al contempo, fa affidamento. Ora, però la situazione è diversa. Donato, nell'attaccare, nella foga, il dottor Leonardo Ditta ricoverato a Marsala e morto per Covid ha suscitato l'intervento della figlia del morto. La quale l'ha messa in riga: «Salve, sono la figlia del dottor Ditta. Non si vergogna di speculare in questo modo su un morto?», ha scritto «invece di criticare la nostra credibilità dovrebbe pensare ad avere un minimo di pudore e rispetto». La famiglia del dottor Ditta continua ad invitare tutti a vaccinarsi: la morte del medico era è avvenuta a causa di malattie pregresse, con quadro clinico disastroso peggiorato il tutto. La speculazione, a cadavere caldo, da parte dell'europarlamentare suscita una sola domanda: perché nessuno nella Lega prende una posizione?

 

 

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