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Vittorio Feltri, "finalmente qualcosa di fascista": sinistra demolita, come gode Giorgia Meloni

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La recente dichiarazione del vicesegretario del Pd Peppe Provenzano su Fratelli d'Italia ha fatto parecchio discutere. Secondo il dem, infatti, i disordini di sabato scorso a Roma e l'assalto alla Cgil avrebbero potuto rappresentare l'occasione perfetta per Giorgia Meloni per "tagliare i ponti con il mondo vicino al neofascismo, ma non l'ha fatto". Ecco perché - a suo dire - FdI si collocherebbe "fuori dall’arco democratico e repubblicano". Un attacco molto forte, cui la leader del partito ha subito risposto: "Vorrebbe sciogliere il primo partito italiano". Poi ha parlato di "gravissime affermazioni che rivelano la vera intenzione della sinistra".

 

 

 

Sull'argomento si è espresso anche il direttore di Libero, Vittorio Feltri, che su Twitter ha scritto: "Vogliono abolire per decreto il partito di Giorgia Meloni. Finalmente un provvedimento fascista". Un commento tagliente che fa anche riferimento all'altra questione al centro del dibattito attuale: lo scioglimento di Forza Nuova, il partito che ha guidato le proteste violente della settimana scorsa nella Capitale.

 

 

 

La stessa Meloni, inoltre, commentando la dichiarazione di Provenzano, si era augurata che il segretario Enrico Letta ne prendesse le distanze. Altrimenti ci si sarebbe potuti chiedere: "I toni da regime totalitario usati dal suo vice rappresentano la linea del Pd?". La risposta del leader dem, poi, è arrivata. Letta ha detto: “Io penso che noi dobbiamo fare di tutto per evitare di dividerci dentro il Parlamento e dobbiamo essere noi i più inclusivi. Mi sento di dire a Meloni, a Salvini, a Tajani: sarebbe un errore trasformare questa vicenda in una vicenda destra sinistra”.

 

 

 

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