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DiMartedì, Sallusti smaschera l'ipocrisia della sinistra: Bolsonaro no ma Fidel Castro sì? Ecco chi rifiuta la democrazia

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"Jair Bolsonaro è un presidente democraticamente eletto di un grande Stato molto amico dell'Italia": Alessandro Sallusti, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì su La7, è intervenuto sulla recente visita del leader in Italia, prima ad Anguillara Veneta per la cittadinanza onoraria e poi a Pistoia per onorare i caduti della seconda guerra mondiale. A quest'ultimo evento particolare scalpore ha suscitato la presenza del leader della Lega Matteo Salvini. A tal proposito il direttore di Libero ha detto: "Trovo molto ipocrita il fatto di rifiutarsi di riceverlo. Addirittura un vescovo si è rifiutato di andare a celebrare la messa al cimitero dei caduti brasiliani che hanno contribuito a liberare l'Italia dal nazifascismo". 

 

 

 

Sallusti, poi, fa luce su un certa incoerenza di fondo, soprattutto da parte della sinistra: "Bolsonaro irride i gay, ma non ci dimentichiamo che noi abbiamo avuto il partito di Veltroni, che ha omaggiato Fidel Castro, uno che i gay non è che li irrideva, ma li arrestava. E lo stesso vale per altri dittatori e altri personaggi inquietanti in giro per il mondo. Siamo alle solite: se un impresentabile è di destra, resta un impresentabile; se è di sinistra, viene accolto con tutti gli onori. Questa è l'ipocrisia italiana e della sinistra".

 

 

 

Diversa l'opinione di Veltroni, anche lui ospite di Floris. Secondo l'ex segretario del Pd, infatti, quella che si è vista a Pistoia non è l'ala centrista della coalizione di cui fa parte Salvini. A tal proposito, ha spiegato: "La destra non è questa roba qui, questa è l'estrema destra: le posizioni di Bolsonaro dovrebbero essere estranee a una destra moderata".

 

 

 

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