Tirata d'orecchie
Vittorio Feltri contro Silvio Berlusconi: "Ci mancava perfino il Cav grillino. Pur di fare il presidente della Repubblica..."
Impossibile non parlare di Berlusconi che non perde occasione per segnalarsi all’informazione e quindi al pubblico con qualche dichiarazione o gesto che diventa clamoroso. Sabato Silvio ha ricevuto all’ospedale San Raffaele di Milano la terza dose del vaccino anti Covid e la notizia, corredata da una foto con tanto di ago conficcato nel suo braccio, è finita su tutti i social e giornali italiani. Il Cavaliere ha tessuto l’elogio dell’antidoto raccomandando a chiunque di assumerlo, precisando che è l'unica arma disponibile per combattere e addirittura prevenire la terribile malattia.
Negli ultimi tempi il nome dell'ex premier compare quotidianamente sui media: si dice che egli potrebbe essere eletto presidente della Repubblica, cosa che a noi farebbe piacere ma che consideriamo improbabile. Intendiamoci, a me personalmente è simpatico, gli sono grato avendo lavorato anni per lui con somma soddisfazione. Silvio non ha mai messo il becco nelle mie prestazioni al Giornale che dirigevo, e mi ha sempre garantito una retribuzione invidiabile. Il suo rispetto per la libertà di stampa è stato totale, e di questo lo ringrazio anche a nome dei redattori che di tale libertà hanno goduto. Ciò non mi impedisce di essere talvolta in disaccordo con lui se fa dichiarazioni politiche.
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Per esempio sabato ha detto di rispettare i grillini, e fin qui nulla da obiettare. Ma quando ha aggiunto che il reddito di cittadinanza è stato una panacea contro la povertà, non sono riuscito a seguirlo. Perché la miseria non si contrasta concedendo oboli a chiunque preferisca farsi finanziare dallo Stato piuttosto che trovarsi una occupazione. Conosco l'obiezione al mio ragionamento: mancano opportunità di impiego. Trattasi di una balla bella e buona. Infatti gli imprenditori sono a caccia di manodopera che non riescono a catturare per far funzionare le loro aziende. Ovvio.
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La maggioranza dei disoccupati non ha imparato alcun mestiere, non sa fare nulla, è priva delle necessarie competenze per svolgere mansioni di qualche livello che non sia rasoterra. Pertanto il reddito di cittadinanza, caro Berlusconi, produce soltanto danni gravi all'economia nazionale, è un incentivo per vari individui a grattarsi il ventre, come si evince dalle cronache giornalistiche. Aiutare i veri poveri è un dovere, ma sostenere i lazzaroni incoraggiandoli a rimanere inerti è un peccato mortale.