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Vaccino e green pass, statistiche inventate? Alessandro Sallusti: "Cattiva propaganda al limite del criminale"

Alessandro Sallusti
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La babele sui numeri del Covid è stordente. Ognuno li assembla come meglio crede per arrivare a dimostrare la bontà della propria tesi, soprattutto se questa è contraria ai vaccini, al green pass o al governo. Qualcuno dice: il numero dei contagiati è uguale a quello dello scorso anno quando i vaccini non c'erano, quindi i vaccini e il green pass non servono. Falso: lo scorso anno come oggi eravamo in regime di semilibertà e venivamo da tre mesi di lockdown mentre quest' anno siamo uomini liberi di andare in giro quando e come ci aggrada, i ristoranti e i negozi sono pieni di clienti, si va allo stadio, al cinema, a teatro, a sciare e persino a ballare. Il paragone quindi non tiene, ma andiamo avanti.

 

 

 

 

In alcuni ospedali i pazienti in rianimazione vaccinati sono di poco inferiori a quelli non vaccinati, quindi i vaccini non funzionano. Altra bufala, il numero dei vaccinati è otto volte superiore a quello dei non vaccinati, quindi anche a parità di ricoverati tra le due categorie, cosa che comunque non è, significa che i vaccinati hanno otto volte in meno di probabilità di ammalarsi gravemente. E ancora: è accertato - sentiamo dire dagli scettici che anche i vaccinati possono contagiarsi, quindi il vaccino è inutile e per di più ci hanno mentito.

 

 

 

 

Falso e in malafede, perché si costruisce una bugia per poter dire che è una bugia. Nessuno, ma proprio nessuno, infatti ha mai sostenuto che la copertura del vaccino fosse totale, al cento per cento. Al loro apparire sul mercato alla fine del 2020 fu specificato dalle case farmaceutiche che la copertura variava, a seconda del farmaco, dal 65 all'85 per cento e che sarebbe stato necessario ripetere la vaccinazione, si pensava dopo nove mesi oggi ridotti a cinque alla luce di nuove evidenze (e sarebbe utile adeguare la durata del green pass a questa nuova scadenza). A tutto questo aggiungiamo che le regioni che oggi hanno i parametri peggiori di contagi e ospedalizzazioni coincidono con quelle con il più alto tasso di non vaccinati e pure di medici no vax. La conclusione non è difficile da trarre: vaccini e green pass rendono liberi, tutto il resto è soltanto cattiva propaganda, al limite del criminale.

 

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