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Vittorio Feltri, Fausta Bonino? Impossibile passare dall'ergastolo all'assoluzione

Vittorio Feltri
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Ormai non ci stupiamo neanche più. Siamo talmente abituati a leggere giudizi stravaganti che non abbiamo la forza di commentarli con indignazione. Udite. Una infermiera di Piombino, Fausta Bonino, accusata di aver stecchito vari pazienti, addirittura dieci, e già condannata all'ergastolo in primo grado, è stata assolta dalla Corte d'Appello di Firenze che si è limitata a infliggerle un anno e mezzo di reclusione per aver sottratto in ospedale alcuni farmaci. Tutto qua. C'è comunque da impazzire a constatare che la nostra giustizia vituperata possa passare dal fine pena mai a una sorta di carezza giudiziaria.

 

Una poveraccia quale Fausta Bonino non aveva alcun interesse a mandare al cimitero dieci persone affidate alle sue cure, eppure una corte l'ha considerata responsabile di una strage, comminandole la massima punizione prevista dal nostro ordinamento. Uno scandalo, visto che nel giudizio di appello ella è stata scagionata e la sentenza antecedente capovolta. Siamo esterrefatti e addirittura scandalizzati, non certo per l'assoluzione che la riabilita bensì perché per anni la donna è stata trattata come una assassina irredimibile. Ci domandiamo come possano succedere cose di questo tipo e ci auguriamo soltanto che si provveda in fretta a eliminare codeste storture del sistema giudiziario, le quali producono vittime innocenti per effetto di un pressappochismo impressionante e meritevole di essere azzerato.

 

 

Quello che vi abbiamo raccontato non è un caso isolato, per quanto eccezionalmente ributtante: vi sono parecchi precedenti che gridano vendetta. Ne cito uno a titolo esemplificativo: un'altra infermiera, Daniela Poggiali di Lugo, è stata scarcerata dalla Corte d'Appello dopo essere stata arrestata in quanto ritenuta colpevole di aver assassinato vari anziani mediante somministrazione di dosi eccessive di potassio. Insomma, siamo di fronte a situazioni intollerabili. È giunta l'ora di porvi rimedio. I magistrati devono rendersi conto che i cittadini non sono bambolotti da scaraventare in galera in assenza di prove. Si diano una regolata.

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