Cerca
Logo
Cerca
+

Ucraina, Vittorio Feltri: "Perché a Zelensky conviene arrendersi". La profezia sui russi: "Li fanno a pezzi"

Vittorio Feltri
  • a
  • a
  • a

Indubbiamente davanti allo strapotere militare della Russia e alla debolezza dell'Ucraina viene spontaneo stare dalla parte del Paese più fragile. Ovvio, quando un gigante fa a pugni con un nano tutti noi facciamo il tifo per il piccoletto, però è normale domandarsi per quale strano motivo il suddetto tappo accetti la sfida con la bottiglia, pur sapendo che la perderà. Io non sono né uno statista e neppure uno statale pertanto non mi ergo a esperto di conflitti armati. Mi limito a consigliare agli ucraini di arrendersi a Putin non perché sia convinto che questi abbia ragione, bensì perché è evidente anche a un cieco che fra i due popoli in guerra quello russo è nettamente più forte, e gli ucraini di conseguenza sono destinati a una rapida sconfitta. Penso che questo ragionamento sia incontestabile. Non si tratta di chiedere agli aggrediti di alzare bandiera bianca, ma di rendersi conto che conviene chiedere agli aggressori di negoziare una pace onorevole in nome della sopravvivenza. I latini dicevano: do ut des. Sapevano stare al mondo tanto è vero che l'hanno conquistato. Tra l'altro è noto che quando si è in stato di inferiorità rispetto all'avversario conviene limitare i danni. Stringersi a coorte perché si è pronti alla morte: sarà anche una bella frase, per quanto retorica, ma va bene in un inno patriottico, in realtà è un invito al suicidio, mentre, per rimanere al latino, è più saggio rammentare un altro motteggio: primum vivere deinde philosophari.

Non c'è molto da aggiungere. Non sono così presuntuoso da voler dire quale dei due belligeranti abbia ragione e chi torto. So soltanto che fra i due contendenti quello che rischia maggiormente è l'Ucraina, la quale in questo tragico momento ha l'interesse di evitare una strage dei propri cittadini. E l'unico modo per scampare alla tragedia è sospendere la battaglia a Kiev e dintorni. Nelle guerre non prevalgono mai i più assennati ma coloro che dispongono di armi più numerose e più valide. E nel caso specifico si capisce a occhio nudo che la Russia è in grado di fare a pezzi l'Ucraina. Occorre prendere atto di questo dato allo scopo di porre fine alle operazioni di macelleria. Vero è che la storia dell'umanità è contrassegnata da guerre sanguinose e devastanti, ma proprio per questo è indispensabile far tacere i cannoni e far parlare le persone responsabili. Che queste siano di una nazionalità o di un'altra non importa, l'importante è che alcune di esse si diano da fare in fretta. Ultima considerazione: le cosiddette sanzioni su cui facciamo affidamento per costringere Putin a non premere più il grilletto, si sappia che sono inutili, non sono mai state utili e non lo saranno neppure nella presente circostanza.

Dai blog