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Enrico Letta e la sinistra amano votare solo se vincono: cosa ci insegna il caso-Francia

Enrico Letta

Alessandro Sallusti
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La sinistra, anche quella italiana, mostra il volto della paura alla sola idea che Marine Le Pen possa conquistare l'Eliseo e diventare presidente dei francesi. «Tutta l'Europa è in pericolo», sentenzia Enrico Letta facendo eco ai commenti di suoi compagni e colleghi nostrani e internazionali. Sarebbe come dire che la democrazia è un pericolo, che votare è pericoloso perché non si sa mai come va a finire.

 

Meglio non farlo o in subordine adottare il metodo italiano che consiste nel fare governare non chi vince ma chi perde le elezioni, da noi accade ininterrottamente dal 2008. Brutta bestia la democrazia, oggi rende possibile che la destra governi la Francia e domani, chissà, pure l'Italia nella persona di Giorgia Meloni che pure ieri ha detto che "la Le Pen non mi rappresenta". È che le destre vanno bombardate a prescindere, figuriamoci se si avvicinano alla vittoria. "Pericolo", "allarme" sono le parole più ricorrenti che la sinistra usa per esorcizzare una possibile sconfitta e aizzare gli animi degli elettori. Senza chiedersi, ovviamente, come mai questo rischio sia reale perché la risposta sarebbe una autocondanna tombale: ovunque governiamo lo facciamo talmente male che la gente scappa a gambe levate e la cosa si è puntualmente ripetuta anche con Macron, come da noi successe a Prodi, a Letta, a Renzi.

 

I mali dell'Europa discendono innanzitutto dai mali cronici delle sinistre che l'hanno governata o che a essa si sono piegate per interessi di parte, cosa che ha portato gli inglesi ad andarsene sbattendo la porta. E tra i mali della sinistra - quella italiana docet - c'è che il suo unico programma politico è unirsi alla rinfusa (accadrà anche questa volta in Francia) con il solo scopo di non fare vincere le destre.

Invece che annunciare catastrofi, Letta e soci bene farebbero a cercare di capire - ma non lo capiranno perché sono sordi e ciechi - come mai il loro amico Macron non se la passi così bene dopo ben cinque annidi potere assoluto e come mai le destre godano di tanto consenso popolare nonostante siano escluse e osteggiate dal grande circo della comunicazione. Io di pericoloso, in quello che sta succedendo in Francia (e dicono i sondaggi anche in Italia), vedo che la gente è molto delusa, arrabbiata e spaventata pur non essendo governata né là né qua dalle destre. Questo, vedrete, nei prossimi giorni non sarà detto in tv da politici e conduttori di parte, ma magari nelle urne sì.

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