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Alessandro Sallusti tombale sulla sinistra in piazza: mentivano sui partigiani, ora mentono sulla pace

Alessandro Sallusti

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L'ha detta bene Giampiero Mughini, uno dei pochi pensatori che come il buon vino migliora invecchiando, in una nota di ieri su Dagospia: «La guerra contro il nazifascismo non l'hanno vinta né quelli che andarono sulle montagne né quelli che ammazzavano più o meno a caso un tedesco o un repubblichino di passaggio nelle grandi città. La guerra l'hanno vinta i milioni di uomini che gli Alleati mobilitarono pur di piantare gli stivali sulle spiagge della Normandia e liberare palmo a palmo l'Europa almeno fin dove erano arrivati i russi, i quali non liberarono nulla di nulla ma solo sostituirono un regime dittatoriale con un altro».

 

 

È tutto molto semplice, a liberarci dal nazifascismo sono stati i soldati americani, inglesi, neozelandesi, polacchi, quelli della Brigata ebraica, in altre parole qualche cosa di molto simile a ciò che oggi chiamano Nato, ma questo i comunisti di ieri non lo hanno mai ammesso e quelli di oggi non da meno continuano a manipolare la storia. Non è ignoranza, è che la menzogna è un pilastro della retorica e della propaganda comunista, una menzogna violenta che ieri nei cortei del 25 aprile si è scagliata contro gli ebrei, i moderati, gli alleati con i quali abbiamo faticosamente costruito ottant' anni di pace e libertà in Occidente e con i quali stiamo cercando di mettere in qualche modo una accettabile pezza al disastro provocato dall'ultimo comunista ancora al potere da questa parte del mondo.

 

 

Come dice bene Mughini, nulla al mondo è stato liberato sventolando una bandiera rossa o alzando al cielo il pugno chiuso, entrambi simbolo di odio e soprusi non certo di pace. E non c'è da fidarsi neppure della riedizione moderna di quel vessillo, chiamato "bandiera della pace" ma sventolata minacciosamente contro chi non vuole arrendersi a tiranni e invasori. A sinistra hanno mentito sulla liberazione e oggi mentono sulla pace, intendono che Putin dovrebbe avere mano libera sui paesi confinanti e pure licenza di eccidi; intendono che l'Occidente deve pagare il conto aperto con la storia per aver piegato il comunismo che non ha retto in nessun campo il confronto con il mondo libero. Non c'è dubbio, ieri ha sfilato l'Italia peggiore e pure la più antidemocratica. Vale la famosa massima di Ronald Reagan: "Comunista è colui che ha letto Marx e Lenin, anticomunista è chi li ha capiti".

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