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Otto e mezzo, Alessandro Sallusti: "Ecco perché ho definito il Cremlino un palazzo di mer***"

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"E' stata la mia risposta dopo aver sentito più volte come venivano esaltati ed elogiati l'architettura e l'aspetto del Cremlino". Alessandro Sallusti, ospite di Giovanni Floris a Otto e mezzo su La7, ha spiegato perché ha definito il Cremlino un "palazzo di mer**" durante un collegamento con Non è l'Arena domenica scorsa. "Quello è il luogo dove sono state decise le più grandi purghe, le più grandi pulizie etniche che il mondo forse ha mai conosciuto. Parliamo di decine di milioni di persone trucidate, fatte sparire. Insomma, è il luogo dove sono state decise le più grandi tragedie dell'umanità. Non potevo più sentire certe affermazioni". 

 

 

 

L'ultima puntata del talk di La7, infatti, è stata condotta da Massimo Giletti in diretta dalla Piazza Rossa di Mosca. Accanto a lui il politologo ucraino Vasilj Vakarov e Vladimir Solovyev, il famoso conduttore tv russo. A creare polemica è stata soprattutto l'intervista alla portavoce del ministro degli Esteri Sergei Lavrov, Maria Zakharova che non solo ha difeso la posizione del Cremlino, attaccando l'Europa e i giornalisti italiani, ma ha anche accusato Giletti di fare ragionamenti infantili, di fronte al suo tentativo di favorire un negoziato. 

Alessandro Sallusti a Otto e mezzo, il video

 

 

 

La situazione ha fatto infuriare il direttore di Libero, che domenica scorsa era ospite della trasmissione di Giletti. "Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo - ha detto Sallusti a Giletti -. Mi trovo davanti a un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di mer**, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini". E ancora: "Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due cog**oni che hai lì di fianco, me ne vado".

 

 

 

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