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Vittorio Feltri stronca Gualtieri: fa rimpiangere Virginia Raggi. A Roma è caos totale

Vittorio Feltri
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Quando il sindaco di Roma, fino a poco tempo fa, era Virginia Raggi noi non abbiamo risparmiato critiche alla signora, rimproverandole, sia pure bonariamente, di non avere abbastanza a cuore la pulizia della Capitale, notoriamente invasa da rifiuti abbastanza schifosi. Ma ora che il suo successore, Roberto Gualtieri, si è insediato al Campidoglio, dobbiamo ammettere che la grillina si fa rimpiangere, il che è tutto dire. Infatti il nuovo sindaco, vuoi per sfortuna vuoi per incapacità, ha finito per distruggere l'Urbe, riducendola a una specie di cloaca a cielo aperto. In questi ultimi giorni divampa un incendio mostruoso in periferia che sta mandando in fumo una quantità stratosferica di rifiuti, ciò che ammorba la città come mai era accaduto. I romani ovviamente, essendo avvolti da nubi tossiche, sono alla disperazione e non sanno a quale santo votarsi, visto che il novello sindaco se ne infischia del disastro in atto, nel senso che non muove un dito per limitare almeno i gravi danni ambientali. Roma, completamente abbandonata nei guai, sta vivendo il peggior momento della sua storia. Non c'è anima che cerchi di evitare ai cittadini di respirare schifezze, non solo, ma la raccolta del pattume continua a essere deficitaria cosicché non esiste quartiere vivibile.

 


Ogni tanto si dice che potrebbe partire la costruzione di un termovalorizzatore in grado di bruciare le porcherie scartate dalle famiglie, ma si tratta di chiacchiere che al momento nessuno è capace di concretizzare. Una Roma decente e decorosa rimane così un sogno nebuloso. I soli che poverini si occupano di pulire le strade da ogni sorta di sozzeria sono gli stramaledetti cinghiali, i quali per quanto odiati dalla popolazione sono rimasti gli unici spazzini efficienti. Altro che ucciderli, andrebbe incrementato il loro numero in maniera che le strade non siano infestate dalla monnezza. Gualtieri si era presentato come l'uomo che avrebbe risolto ogni problema igienico della Capitale, e molti avevano creduto in lui. In realtà egli non ha combinato nulla di positivo, forse gli mancano i mezzi finanziari, forse non è capace di destreggiarsi nel marasma capitolino. Sta di fatto che il popolo lo considera peggiore della Raggi, e non ha torto. 

 

 

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