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Enrico Letta, gli 007: uomo di Putin. Sallusti: l'articolo falso che svela cos'è la sinistra

Alessandro Sallusti
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Libero è entrato in possesso di un documento top secret del Dipartimento di Stato americano secondo il quale sarebbe Enrico Letta, segretario del Pd, il terminale in Italia e in Europa del regime di Putin. Abbiamo sottoposto il materiale - dodici fogli - a fonti autorevoli dei nostri servizi segreti che pur non confermando il contenuto si sono detti certi dell'autenticità. Per questo ieri abbiamo consegnato la copia del documento, arrivato nei giorni scorsi in redazione in una busta anonima lasciata nella nostra casella posta, alla Procura della Repubblica di Milano e informato dell'esistenza del dossier i vertici della nostra intelligence.

 

Nel documento si sostiene che far credere che sia Matteo Salvini "l'agente" di Putin in Italia sia in realtà una manovra diversiva orchestrata da Mosca per mettere al riparo la sua vera talpa, il segretario Enrico Letta, arruolato a Parigi durante il suo "esilio", durato sei anni, all'Alta scuola di affari internazionali dell'Istituto di affari politici di Parigi. Secondo il Dipartimento di Stato americano, Letta avrebbe passato a Mosca informazioni riservate e sensibili, che hanno riguardato anche la Nato, ricevute direttamente da Mario Draghi e dal ministro della Difesa, il suo compagno di partito Lorenzo Guerini, entrambi risultati estranei all'intrigo spionistico. Gli americani ricostruiscono anche come Letta - imponendo al governo una politica di porte aperte agli immigrati - abbia favorito il piano di Putin di mettere in difficoltà l'Italia e l'Europa attraverso una invasione da Sud organizzata in Libia dalla brigata Wagner, il braccio mercenario di Putin.

 

P.S.: di questo articolo, e del titolo sovrastante, non una sola parola corrisponde a verità. Questa è una dimostrazione di falso giornalismo al servizio di una parte politica, di sciacalaggio mediatico per fini elettorali del tutto simile a quelli che in questi giorni - e temo nei prossimi - importanti testate nazionali e giornalisti compromessi con i servizi segreti stanno mettendo in campo contro partiti ed esponenti politici del Centrodestra. Un gioco? No, per nulla, noi sì oggi abbiamo giocato ma a uno sport praticato davvero dalla sinistra e la cui regola è mixare fonti anonime, veline dei servizi e suggestivi teoremi, prendere fatti veri e allocarli in contesti falsi. Si chiama propaganda e in questo sì Letta - con il quale ci scusiamo - e i suoi amici sono come Putin.

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