Regolamento UE e lavoro, il focus del 5° Privacy Day Forum
(Roma, 15 ottobre) - A Roma il convegno annuale di Federprivacy, al quale parteciperà il Garante della Privacy Antonello Soro. Al centro del dibattito, il nuovo Regolamento UE sulla protezione dei dati, la norma UNI sulle professioni in ambito privacy, e i controlli sui lavoratori alla luce del Jobs Act Roma, 15 ottobre 2015 - Si prefigura una giornata ricca di temi di attualità, quella della quinta edizione del Privacy Day Forum organizzato da Federprivacy, che si svolgerà nella Capitale il 21 ottobre. Molti gli speaker d'eccezione, tra cui il presidente dell'Autorità per la protezione dei dati personali Antonello Soro, il presidente di Confindustria Digitale Elio Catania, l'ex sceriffo del web della Guardia di finanza Umberto Rapetto, il giurista e per sette anni Garante della Privacy Francesco Pizzetti, e il Garante Europeo Giovanni Buttarelli, che darà in tempo reale le ultime news sulla nuova normativa privacy UE, in attesa di approvazione ad inizio 2016. E al Privacy Day Forum di quest'anno, sarà proprio Antonello Soro a spiegare il ruolo del Garante della Privacy nel contesto del nuovo Regolamento UE: "Siamo di fronte a fenomeni quali lo sviluppo esponenziale dei Big data, l'Internet delle cose, dove tutto ruota intorno ad una raccolta onnivora di dati. Ma nella società digitale noi siamo i nostri dati e la vulnerabilità dei dati è vulnerabilità delle persone - afferma Soro - Ecco perché la prima sfida per l'Autorità è promuovere, nel pubblico e nel privato, un approccio sistematico alla protezione dei dati e delle infrastrutture. Occorre sempre di più coniugare l'esigenza di efficienza delle imprese con la tutela dei diritti". Con l'arrivo di una nuova normativa comunitaria, che andrà a sostituire l'attuale Codice della Privacy (Dlgs 196/2003), si aprono anche nuovi scenari a livello occupazionali, con figure professionali che sembrano destinate a vedere una crescita esponenziale nei prossimi anni: "Per dare risposte concrete a coloro che ambiscono ad affermarsi nel mercato delle professioni nei settori della privacy, abbiamo condotto una ricerca su un campione di 1.000 aziende italiane interessate ad avere specialisti della data protection nel proprio organico, con l'obiettivo di definire le competenze necessarie per rispondere alle reali esigenze di mercato - spiega il presidente di Federprivacy Nicola Bernardi - E' risultato che il 91,7% degli addetti ai lavori ha indicato come fondamentale una elevata e specifica conoscenza della normativa in materia di protezione dei dati personali. Il rapporto completo dello studio condotto sarà presentato al Privacy Day Forum" Il format del convegno prevede quest'anno una plenaria da 450 posti e una serie di workshop tematici in altre 3 sale meeting, per un programma che si svilupperà attraverso 63 speech. Le richieste di partecipazione hanno superato abbondantemente quota 1.000, e il "sold out" ha costretto Federprivacy a chiudere anzitempo le prenotazioni per l'evento. Ufficio Stampa Federprivacy Email: [email protected] Web: www.federprivacy.it Twitter: @Federprivacy Mobile: +39 335 147.33.33 Hashtag dell'evento sui canali social: #privacyday