All'Università degli Studi di Firenze il 5 e 6 marzo l'Hackathon "Prepararsi al futuro" sull'economia civile
(Firenze, 4 marzo 2019) - Organizzata da Next (Nuova Economia per Tutti) in collaborazione con Federcasse (Federazione italiana delle Banche di Credito Cooperativo) e SEC (Scuola di Economia Civile) una giornata di studio e confronto in vista del primo Festival Nazionale dell'Economia Civile che si terrà a Firenze dal 29 al 31 marzo Il 5 e 6 marzo 2019, presso il Dipartimento di Scienze Sociali (Polo di Novoli) dell'Università degli Studi di Firenze, si terrà l'Hackathon “Prepararsi al futuro – Le idee sostenibili verso Firenze”, dedicato all'innovazione sociale e ambientale organizzato da NeXt in vista del primo Festival Nazionale dell'Economia Civile. Una giornata dedicata alle idee progettuali - anche in fase embrionale - per confrontarsi con esperti di diversi settori commerciali, che hanno fatto dell'innovazione sociale e dell'imprenditoria sostenibile una scelta strategica per lo sviluppo aziendale e territoriale. Alla giornata saranno presenti: Silvana Taglianini (Vivaio per l'Intraprendenza), Alessandro Monti (Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione), Sebastiano Marinaccio (Presidente di Mercatino.it), Annalisa Bati (Vice Direttore BCC Pontassieve) e Vega Donati (AltreMani). Le migliori esperienze innovative saranno premiate nel corso del Festival Nazionale dell'Economia Civile di Firenze (il bando è scaricabile dal sito www.festivalnazionaleeconomiacivile.it). L'Hackathon del 5 e 6 marzo sarà, infatti, un prezioso contributo in vista dell'avvicinamento al primo Festival Nazionale dell'Economia Civile che si terrà dal 29 al 31 marzo si terrà a Firenze - nel prestigioso “Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio. Il Festival, ideato da Federcasse, progettato e organizzato con Next-Nuova Economia per Tutti e SEC-Scuola di Economia Civile, vuole promuovere un'economia che mette al centro l'uomo, il bene comune, la sostenibilità e l'inclusione sociale. Che crede nel lavoro e nel valore delle imprese. Un'economia che considera il profitto come mezzo e non come fine, che vuole offrire soluzioni concrete al problema occupazionale. Che vuole ridurre le disuguaglianze e contribuire a far crescere una Italia migliore, ricca di culture, paesaggi, arti e mestieri. Nella quale l'innovazione si sposa con la tradizione. Un'Italia aperta al mondo. Al Festival parteciperanno oltre 80 testimoni e relatori nazionali ed internazionali, si articolerà in 15 panel nei quali si discuterà di economia, innovazione, lavoro, sviluppo sostenibile, finanza e in 2 sessioni interattive dedicate a start-up, giovani innovatori e imprese.