Tassi di interesse negativi, le banche italiane soffrono meno delle banche francesi e tedesche
(Milano, 31 luglio 2019) - A 5 anni dall'introduzione dei tassi di interesse negativi, le banche europee hanno trasferito alla BCE 21.4 miliardi di euro e continuano a pagare circa 21 milioni di euro su base giornaliera: questo quanto emerge dall'analisi condotta da Deposit Solutions sulla base di dati principalmente BCE, con focus su quanto le banche dell'Eurozona hanno pagato finora e sull'incidenza dei tassi di interesse negativi sugli utili delle banche. Dall'analisi si evince inoltre che il tasso d'interesse negativo della BCE ha ridotto in media e nel solo 2018 gli utili ante imposte delle banche del 4%, mentre in Italia la percentuale si attesta sul 2,4%; in Germania, i pagamenti annuali di interessi sono quasi raddoppiati negli ultimi tre anni, mentre in Francia, Paesi Bassi e Lussemburgo continuano ad aumentare di anno in anno. Particolarmente gravata la Spagna dove le banche che nel 2016 avevano corrisposto circa 125 milioni di euro di tassi di interesse negativi, nel 2018 hanno versato più di tre volte tanto, attestandosi intorno ai 400 milioni di euro. In controtendenza l'Italia che è stata l'unico paese dell'Eurozona ad aver registrato un calo dei pagamenti di anno in anno. "Una banca che agisce come un "sistema chiuso" ha poche opzioni a sua disposizione quando si tratta di contrastare gli effetti dei tassi di interesse negativi sugli utili. Può aumentare la fee o cercare di liberarsi dei depositi, tuttavia entrambe le opzioni ricadono sul cliente. Invece, potrebbe posizionarsi come piattaforma e offrire ai propri clienti una scelta di prodotti di deposito di banche terze tramite la relazione già esistente con il cliente", afferma Tim Sievers, CEO e fondatore di Deposit Solutions. "Solo se l'open banking diventa parte della propria strategia, è possibile utilizzare prodotti di banche terze per incrementare il business con i clienti già esistenti e conquistarne di nuovi. Per molte banche, la prospettiva di ridurre l'onere degli interessi negativi allo stesso tempo è un ulteriore risultato. Invece di lasciare a caro prezzo la loro liquidità presso la Banca Centrale, potranno trasferirla ad altre istituzioni in modo proficuo per i loro clienti e utile per il loro bilancio." Deposit Solutions offre alle banche sia un'opportunità di diversificazione della raccolta da fonti decorrelate, e dal mercato domestico e da quello istituzionale, sia un'innovativa soluzione per gestire eccessi di liquidità e innovare la propria offerta, veicolando depositi verso banche terze. Già più di 90 banche da 16 paesi Europei utilizzano la piattaforma di Deposit Solutions, società fintech leader di mercato, nell'offrire ai propri clienti prodotti di deposito di banche terze o la possibilità di raccogliere depositi da risparmiatori privati.