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Giovani, connessioni e sviluppo locale: la tecnologia per l'Hackathon

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AdnKronos
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(Roma, 10 dicembre 2019) - Roma, 10 dicembre 2019 - Tecnologia, velocità di connessione, milioni di informazioni sempre disponibili che per lo più passano dallo smartphone; uno strumento che in molti casi ha ridotto il digital divide in diverse fasce della popolazione italiana. Secondo l'indice di digitalizzazione dell'economia e della società del Desi, in tema di connettività nel 2019 l'Italia risale di 7 posizioni rispetto alla performance registrata nel 2018, passando alla 19ª posizione rispetto alla 26ª dei due anni precedenti. Sempre più connessi, sempre più in rete? Se da una parte le connessioni tecnologiche aumentano, dall'altra le connessioni umane diminuiscono: secondo l'Istat le relazioni sociali in Italia sono passate dal 97,5 % del 2013 al 95,3% del 2017 [dati Rapporto BES Istat 2018]. E anche le potenzialità del 5G che teoricamente potrebbe connettere piccole aziende, periferie e piccoli centri oggi esclusi da una connessione internet adeguata, potranno avere l'effetto boomerang e creare spaccature ancora più profonde se buona parte degli italiani non sarà coperto nemmeno nei prossimi anni dalla nuova rete. La sfida è di utilizzare la tecnologia per progetti ad alto valore aggiunto, che creino relazioni e reti reali e non solo virtuali, che propongano un modello di economia civile. Oltre 100 studenti universitari si sono dati appuntamento all'Università degli Studi di Perugia per ragionare su problemi locali, esigenze collettive e proporre soluzioni innovative all'Hackathon organizzato da NeXt - Nuova Economia per tutti in preparazione del prossimo Festival Nazionale dell'Economia Civile che si terrà a Firenze dal 17 al 19 aprile. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Economia, Bcc Umbria e Confcooperative Umbria, i giovani aspiranti startupper già studenti di economia e management, si sono messi in gioco a partire dal Canvas NeXt, il business model di Nuova Economia incentrato sull'analisi del contesto e la valutazione dell'impatto sociale e ambientale. Partire dal territorio Il tessuto imprenditoriale umbro é composto all'80% da piccole e medie imprese al di sotto dei 5 dipendenti, di queste il 55% ha sul libro paga soltanto un addetto. Lorenzo Mariani, direttore Confcooperative Umbria ha evidenziato come il trend in atto sul territorio sia sostanzialmente orientato a servizi di logistica, tecnologia e agroalimentare. Mentre Luca Vernata ed Enrico Tassini della Banca di Credito Cooperativo umbro hanno sottolineato l'importanza per una startup di avere idee chiare, team consolidato, competenze trasversali e motivazione altissima. Le idee progettuali La tecnologia diventa la risorsa da cui partire per rispondere ad esigenze più o meno diffuse, con servizi di qualità a favore di diverse fasce della popolazione. Basta solo pensare come il settore ICT tra il 2016 e il 2018 ha aumentato la base occupazionale di 31.000 addetti (+4,8%) in Italia per un totale il settore occupa oggi 677.000 persone [dati Rapporto Censis 2019]. Dalla piattaforma che monitora e informa gli utenti allergici sulle opportunità dei territori, per viaggiare sempre protetti e godersi appieno uno degli splendidi territori del Bel Paese, anche quando si é affetti da patologie croniche. Alla proposta di creazione di una cooperativa per fornire supporto allo studio e contrastare la povertà educativa sul territorio perugino. Sempre nell'ambito studio e formazione si sviluppano due idee. La prima dedicata a ragazzi con DSA, ai quali viene proposto un servizio altamente competente di supporto allo studio, per sviluppare autonomia scolastica e vincere il proprio disturbo. La seconda dedicata all'alta formazione pre e post universitaria, incrociando l'offerta formativa locale, con le richieste dei giovani e perché no delle competenze richieste dalle aziende. Fino ad arrivare alla App che recensisce le facoltà con un ranking statistico premiale per gli studenti, che valorizza allo stesso tempo il territorio. E la app per gestire prescrizioni mediche e creare una rete di farmacie a supporto della consegna e del ritiro a domicilio di farmaci. Il Festival Nazionale dell'Economia Civile I giovani innovatori si danno appuntamento a Firenze, dal 17 al 19 aprile al Festival Nazionale dell'Economia Civile nato da un'idea di Federcasse, finanziato da Federcasse e Confcooperative, organizzato e progettato da NeXt - Nuova Economia per Tutti e SEC - Scuola di Economia Civile. In questa seconda edizione i 10 migliori startupper di economia civile presenteranno le loro idee al pubblico e alla giuria, per aggiudicarsi i premi in palio e sperimentare o consolidare la propria idea di business. Tutti gli aspiranti imprenditori possono candidare la loro idea progettuale compilando il form su www.festivalnazionaleeconomiacivile.it/bandi-festival-nazionale-economia-civile/

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