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Varese: sventato tentativo di evasione a Busto Arsizio

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Milano, 22 dic. - (Adnkronos) - Sventato al carcere di Busto Arsizio un tentativo di evasione di un detenuto 21enne di origine ecuadoriana. Lo riferisce il sindacato della polizia penitenziaria (Sappe) che spiega come il ragazzo, in carcere per oltraggio, stesse premeditando da tempo la sua fuga: nei giorni scorsi, avrebbe segato le sbarre del bagno della propria cella e predisposto lenzuola e relativo gancio per scavalcare il muro di cinta e calarsi giu'. "Grazie all'intuito e allo scrupolo dei nostri agenti - afferma Donato Capece, segretario generale del Sappe - cio' e' stato impedito per tempo, ma questo grave episodio conferma ancora una volta le gravi criticita' del sistema carcere". E' stato proprio nella mattinata di giovedi' che gli agenti hanno perquisito la sua cella trovando una lima e tutto l'occorrente per l'evasione. "Il carcere di Busto Arsizio - continua Capece - e' uno degli istituti penitenziari italiani maggiormente sovraffollati e, nonostante la carenza cronica di personale nei vari ruoli, la polizia penitenziaria riesce ad intervenire tempestivamente". Secondo il segretario generale, le istituzioni e il mondo della politica dovrebbero agire concretamente. "C'e' bisogno - dice - di una nuova politica dell'esecuzione della pena, che ripensi il sistema sanzionatorio" La situazione penitenziaria, per Capece, resta grave: "Lo evidenziano soprattutto i continui tentativi di evasione e le evasioni vere e proprie. Il dato reale - conclude - e' che ci sono in carcere 21mila persone detenute oltre la capienza regolamentare delle strutture e che gli stranieri detenuti sono oltre 23mila e dovrebbero essere espulsi per scontare la pena delle carceri dei Paesi di provenienza".

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