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Natale: dal Vecchione al ceppo della vigilia, tradizioni dell'Emilia legate al fuoco (5)

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(Adnkronos) - Il fuoco di Natale sara' acceso anche a Castrocaro Terme, nel forlivese. Dal 24 dicembre al 6 gennaio, infatti, sono in programma serate di veglia intorno ad un grande camino allestito in piazza Buonincontro. Anche qui non mancheranno degustazioni di vin brule' e specialita' gastronomiche. Ancora un incendio salutera' il nuovo anno a Faenza, in provincia di Ravenna, dove la tradizione e' quella del rogo del Niballo in piazza del Popolo. Si tratta di un grande fantoccio raffigurante Annibale, il guerriero saraceno che simboleggia le avversita', che viene bruciato in un enorme falo' simile a quello del Vecchione bolognese. Il Niballo giunge in piazza trasportato su di un carro trainato dai buoi, poi il rappresentante del Rione vincitore dell'omonimo palio, vestito con tradizionale costume cinquecentesco, appicca il rogo. La folla radunata in piazza saluta cosi' il vecchio anno e i Rioni traggono auspici su chi fra loro vincera' il Palio nell'anno nuovo. Una premonizione legata a come cadra' il testone di cartapesta. Ad innaffiare il tutto c'e' il 'Biso", il caratteristico vin brule' fatto con vino Sangiovese speziato, preparato in grandi paioli da ogni Rione, secondo la propria ricetta, e servito negli eleganti gotti, le ciotole di ceramica faentine. Fiaccole e fiammelle, infine, illumineranno le passeggiate nei siti naturalistici, le ciaspolate notturne in montagna e le iniziative organizzate sulle piste sci come sulla costa romagnola. A Ravenna, infatti, il fuoco sara' protagonista della tradizionale fiaccolata che il 31 dicembre alle 17 partira' dal parcheggio di via Baiona fino al capanno Garibaldi, dove saranno eseguiti alcuni canti risorgimentali.

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