Capodanno: Legambiente, negli ultimi 5 anni 573 feriti per i botti in Campania (2)
(Adnkronos) - "Il mercato - lancia l'allarme Buonomo - risente della crisi e preoccupano i botti low cost: fuochi pirotecnici artigianali e a basso costo, economici ma micidiali. Fuochi a fabbricazione rudimentale e per questo ancora piu' pericolosi, in particolare cipolle e bombe carta. Il loro basso costo garantisce a tutti la possibilita' di acquistarne in grossi quantitativi". Il mercato dei fuochi, ricorda Legambiente Campania, alimenta la criminalita' con un giro d'affari che negli ultimi anni era stimato in 25mila euro per circa 40 giorni di lavoro. Del resto con dieci euro di investimento, denuncia Legambiente, se ne ricavano da cento a trecento euro. Laboratori disseminati per lo piu' in provincia di Napoli, nelle zone rurali li' dove sono piu' complicati i controlli e dove il lavoro inizia da ottobre a ritmi serrati per arrivare a San Silvestro con decine di migliaia di pezzi da vendere. C'e' un vero e proprio itinerario dei fuochi proibiti con Secondigliano che rifornisce le bancarelle di piazza Mercato e zona Est, tra Barra, Ponticelli, San Giovanni, Pianura riversa su Fuorigrotta e Bagnoli , Nola e dintorni che rifornisce i paesi alle falde del Vesuvio.