Sequestro Calevo: imprenditore, 'ho avuto paura di morire'
Roma, 31 dic. (Adnkronos) - "Il blitz e' scattato all'alba, sapevamo il punto. Il covo era gia' noto dalle ore precedenti. Poi, quando abbiamo capito che l'ora era giusta, siamo entrati". Lo dice all'Adnkronos il prefetto Gaetano Chiusolo, direttore della Dac (Direzione centrale anticrimine). "Le attivita' tecniche di questi giorni di indagine -spiega il prefetto- ci hanno permesso di risalire ai tre fermati". "La task force che ha portato alla liberazione dell'imprenditore -rimarca Chiusolo- era formata in tutto da 200 persone tra polizia e carabinieri, ognuno compiti propri". Il capo della Dac riferisce anche le prime parole di Calevo: "Ho paura di morire -ha detto Andrea- voglio ricevedere mia madre e mia sorella"'. "Calevo -riferisce ancora Chiusolo- aveva la catena ma non era legato. Nessuna parola dei suoi rapinatori, evidentemente si rapportavano a lui incappucciati". "E' una grande soddisfazione -conclude- abbiamo liberato il giovane a tempo di record grazie a una straordinaria sinergia delle forze dell'ordine".