Terremoto: restauratori Cna Emilia Romagna, frenati da ritardi e concorrenza sleale
Bologna, 1 apr. (Adnkronos) - Ritardi normativi sulla qualifica, ribassi ingiustificati e concorrenza sleale rischiano di frenare e ostacolare il ripristino delle opere d'arte terremotate. E' quanto hanno sottolinato i restauratori della Cna dell'Emilia Romagna, a margine del convegno sulle 'Metodologie di pronto intervento per le opere d'arte danneggiate in caso di calamità naturali' tenutosi nell'ambito del Salone del Restauro, appena conclusosi a Ferrara. Nonostante, la Regione Emilia Romagna abbia varato in tempi record il Piano delle opere pubbliche per la riparazione e il ripristino delle opere pubbliche, dei beni culturali e dell'edilizia scolastica e universitaria danneggiati dal terremoto del maggio 2012, "siamo ben lungi dallo stare tranquilli" ha sottolineato la vicepresidente regionale di Cna Artistico Tradizionale Daniela Baraldi, poiché "tra ritardi normativi nella definizione della qualifica, ribassi ingiustificati nei lavori e concorrenza sleale, stiamo di fatto assistendo impotenti all'agonia di un settore e all'estinzione di una categoria di imprese e professionisti: i restauratori dei beni culturali". Attualmente in Emilia Romagna i lavori di ripristino post-sisma sono ai blocchi di partenza e dei circa 700 interventi finanziati dalla Regione, per un importo complessivo di 530 milioni di euro in opere pubbliche, almeno il 50% riguarderà i beni culturali soggetti a tutela. (segue)