Terremoto: restauratori Cna Emilia Romagna, frenati da ritardi e concorrenza sleale (2)
(Adnkronos) - "E poiché - ha continuato la Cna - è concreto il rischio per le imprese del restauro, di vedersi strozzate dai grandi committenti che, dopo aver ottenuto la commessa, subappaltano la quasi totalità dei lavori per via dell'assenza di competenze specialistiche interne, sarà opportuno vigilare adeguatamente sia nell'assegnazione dei lavori che nelle modalità di erogazione dei servizi professionali di restauro, essendo il ricorso a queste figure previsto dalla legge". Proprio per questo la Cna ha introdotto la possibilità di registrare le imprese del restauro nella 'Lista di merito' della Regione, una sorta di marchio di qualità di cui finora potevano fregiarsi solo imprese edili e che di fatto costituisce una banca dati di imprese accreditate dalla Regione a cui le stazioni appaltanti, i Comuni, i committenti, i professionisti ed i cittadini potranno attingere per affidare incarichi alle imprese. "In secondo luogo - ha spiegato Isabella Angiuli responsabile Cna Artistico Tradizionale - abbiamo ritenuto opportuno redigere una sorta di Carta del Restauratore, ad uso di imprese e professionisti associati ma, anche e soprattutto delle stazioni appaltanti pubbliche e private, come ad esempio le Diocesi, con l'obiettivo di raccogliere tutte le norme di legge che, in maniera esplicita, richiamano i casi nei quali vige l'obbligo di ricorrere all'intervento della figura specialistica del restauratore di beni culturali".