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Cosenza: Diritti civili, nonna di Coco' non puo' vedere figlie ma e' malata

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Cosenza, 4 apr. (Adnkronos) - "La nonna materna del piccolo Cocò, detenuta a Castrovillari e molto malata, non può incontrare le sue due figlie, Antonia e Simona. Il papà del bambino ucciso, detenuto anche lui a Castrovillari, non può vedere le sue due bambine, le sorelline di Cocò. Oggi Antonia Iannicelli ha potuto vedere il marito, ma senza le bambine e senza poter incontrare sua madre, che ha scritto una drammatica lettera che sarà portata all'attenzione dei giudici per denunciare tutta la sua disperazione e la sua sofferenza per questa situazione". Lo rende noto il leader del movimento Diritto civili Franco Corbelli, intervenendo su una nuova vicenda in relazione al bambino ucciso e carbonizzato a Cassano Ionio. La nonna di Cocò Campolongo è detenuta per reati di droga e sebbene sia molto malata la figlia Antonia (madre del bambino ucciso) non ha potuto incontrarla. Nella lettera scritta dal carcere, che ha fatto recapitare a Corbelli, la donna "chiede solo di poter vedere e abbracciare almeno una volta al mese le sue due figlie, che non vede e non incontra più dal giorno del funerale del piccolo Cocò. Credo - sostiene Corbelli- che sia una richiesta umanamente comprensibile, che vada assolutamente accolta".

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