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Terremoto: geologo, migliore difesa territorio e' lotta all'abusivismo (4)

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(Adnkronos) - Quanto al terremoto avvenuto ieri in Calabria, con epicentro nel mar Ionio, Tansi spiega: "Ogni terremoto o raggruppamento di terremoti (quando i terremoti sono particolarmente diffusi si parla di "sciami sismici") è determinato da una faglia che si sta muovendo. La faglia che si è mossa è molto profonda ed è situata a mare, a pochi chilometri dalla costa ionica catanzarese (al largo di Isola Capo Rizzuto). Nonostante la magnitudo relativamente elevata (M=5.1), la scossa, di magnitudo superiore al più noto terremoto del Pollino (M=5.0), non ha fatto danni perchè ha avuto ipocentro molto profondo (66 km) e, per questo, rispetto al terremoto del Pollino (con ipocentro profondo meno di 10 km), la violenza del terremoto è stata attenuata dalla notevole distanza percorsa dalle onde sismiche che hanno dissipato la loro energia". La profondità dell'ipocentro "è un parametro fondamentale per capire quanto un terremoto possa essere distruttivo: più la scossa è profonda, più le onde sismiche devono "camminare" per arrivare in superficie, e dovendo fare un percorso maggiore dissipano la loro energia, diventando meno distruttive. Inoltre più profondo è il terremoto, più ampia è l'area in cui viene avvertito. Il cosiddetto "cono sismico" si allarga quanto più è profondo il sisma, per questo la scossa delle 12.24 di ieri è stata avvertita in gran parte del Sud dalla Puglia alla Sicilia".

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