Milano: al via 'Ri-scatti', concorso fotografico dedicato ai senza fissa dimora (2)
(Adnkronos) - "Siamo felici - ha dichiarato l'assessore Del Corno - di ospitare al Pac, uno degli spazi espositivi più prestigiosi di Milano, le fotografie realizzate da persone che hanno trovato un modo speciale per raccontare non solo la loro esistenza, ma anche un pezzo, quello meno visibile, di vita nostra città". "L'associazione Terza Settimana che si occupa a Milano e a Torino di adulti in difficoltà - ha spiegato Federica Balestrieri - ha voluto attraverso questo progetto mettere a fuoco le nuove forme di marginalità. I senza fissa dimora oggi sono ancora più invisibili di un tempo. In minima parte vivono in quei cartoni che oramai siamo abituati a vedere e davanti ai quali passiamo frettolosamente ogni giorno quando camminiamo per le vie delle nostre città". I partecipanti sono stati selezionati dal Centro Aiuto Stazione Centrale del Comune (il Casc di via Ferrante Aporti 3, angolo viale Brianza, punto di riferimento per i servizi per i senzatetto) sono tredici persone che non hanno una dimora fissa. Adulti in difficoltà che vivono da anni in strada, fuori e dentro dai dormitori. I tredici candidati hanno iniziato il corso di fotografia il 10 marzo scorso presso una struttura della Fondazione Mike Buongiorno. I candidati sono due donne e undici uomini in età compresa tra i 25 e i 70 anni. Vivono tra la strada e i dormitori, prevalentemente a Milano. Diverse le nazionalità: sei italiani, due marocchini, un senegalese, un tunisino, un argentino, un brasiliano, un egiziano. Due sono laureati, uno faceva il cuoco, un altro il portinaio, uno dirigeva un punto vendita di mobili poi c'è chi ha lavorato come cameriere, chi come collaboratrice domestica. Da tempo vivono la condizione di essere senza fissa dimora e senza lavoro.