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Roma: flash mob case famiglia contro tagli, a rischio 1500 minori e 380 disabili

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Roma, 15 apr. - (Adnkronos) - Quasi 2.000 palloncini: uno per ogni bambino e persona con disabilità che abitano nelle strutture capitoline. Si è svolto oggi a Roma il flash mob delle case famiglia, che hanno rivolto un appello al sindaco Ignazio Marino, ai consiglieri e agli assessori capitolini. Durante l'iniziativa sono state lanciate le chiavi delle case famiglia, al posto delle monetine, nella Fontana di Trevi, per esprimere il desiderio di "continuare a restare aperte e di 'ritornare' in una Roma più accogliente, come nel mito della lupa capitolina, in grado di prendersi cura dei suoi cittadini più deboli". Con questo gesto simbolico, le case famiglia di Roma oggi chiedono al sindaco, al Consiglio e alla Giunta comunale, in vista dell'imminente approvazione del bilancio, di riservare particolare attenzione al destino delle proprie strutture. "Gli attuali finanziamenti sono totalmente e da troppi anni insufficienti - dicono le associazioni aderenti all'iniziativa - e incombe il rischio di non poter più dare l'accoglienza agli oltre 1.500 minori e ai 380 disabili, attualmente residenti nelle case famiglia della Capitale". A nome delle persone che vivono nelle case famiglia di Roma per disabili e minori, Casa al Plurale, Cncm Lazio (Coordinamento Nazionale Comunità per Minori), Cnca Lazio (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), Federsolidarietà, Lega Coop Lazio, Agci Solidarietà, Forum Terzo Settore Lazio, Movimento Social Pride, Movimento Diamoci una Mano, Coordinamento Romano Affido hanno sottoscritto un appello, affinché "il budget per il sociale, all'interno del bilancio 2014 e degli anni successivi, non solo non venga tagliato, come si teme leggendo giornali e dichiarazioni degli ultimi giorni, ma possa essere aumentato per rispondere alle crescenti emergenze sociali". (segue)

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