Palermo: banda specializzata in rapine, vittime anziani e bimbi come vedette (2)
(Adnkronos) - L'attività investigativa, in particolare, ha fatto emergere il ruolo di primo piano svolto da Umberto Guagliardo. L'uomo, mentre era picciotto di fiducia del reggente della famiglia mafiosa di Altavilla Milicia, si adoperava anche per creare, con il supporto di Vincenzo Urso, una propria cerchia di picciotti, giovani senza scrupoli provenienti dall'hinterland palermitano disponibili a rapine e furti per facili guadagni, anche con l'uso di armi. Diversi i colpi contestati, come la rapina a mano armata messa a segno nella tabaccheria in via Del Visone a Palermo il 27 marzo del 2012 da Umberto Guagliardo, Vincenzo Urso, Salvatore Binario, Domenico Geraci (quest'ultimo tratto in arresto in flagranza di reato) e B.S., minorenne. Un altro colpo fu quello in casa di un anziano ad Altavilla Milicia. In quell'occasione alla vittima minacciata con un coltello da Umberto Guagliardo, Vincenzo Urso e Giuseppe Rio, furono portati via tre fucili, uno dei quali è stato sequestrato dai militari a Nunzio Di Franco. Sempre ad Altavilla Milicia la banda prese di mira un'altra anziana scaraventata a terra e minacciata con un coltello, mentre le venivano sottratti gioielli, soldi e buoni fruttiferi. Ancora alla banda viene contestato il furto in abitazione, ai danni di una pensionata, nel corso del quale furono portati via oggetti di valore e denaro contante. Nei dialoghi intercettati, spiegano gli investigatori, emerge "una preoccupante dimestichezza nell'attività illegale di compravendita di armi da sparo da parte di Catanzaro, che afferma di aver venduto una Glock ed addirittura propone in vendita dell'esplosivo".