Milano: Bruti Liberati a Csm, mai andato oltre miei doveri e poteri
Roma, 15 apr. (Adnkronos) - Rapporti non idilliaci con il suo aggiunto, ma una gestione della procura senza irregolarità e rispettosa dei poteri e dei doveri imposti dal suo ruolo di capo. E l'intenzione di continuare su questa linea di comportamento. Il procuratore di Milano, Edmondo Bruti liberati, avrebbe difeso così il suo operato nel corso dell'audizione, durata oltre tre ore, davanti alla prima e alla settima commissione del Consiglio superiore della magistratura, che lo hanno ascoltato nell'ambito dell'istruttoria avviata dopo l'invio di un esposto da parte del procuratore aggiunto, Alfredo Robledo, che denuncia irregolarità nell'assegnazione dei fascicoli da parte dello stesso Bruti Liberati. Il capo della Procura milanese avrebbe sottolineato la sua abitudine a seguire personalmente tutti i fascicoli importanti, a prescindere dalla loro assegnazione, e la sua conseguente richiesta di esserne informato. Cosa che avverrebbe facilmente con gli altri magistrati, ma non con Robledo. (segue)