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Roma: commissione Ambiente Regione fa il punto su arsenico nell'acqua (2)

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(Adnkronos) - "Con l'ordinanza - ha proseguito Rosati - viene chiarito che non può essere impiegata per nessun uso umano. Come Arsial ci siamo subito confrontati con i cittadini in un'assemblea pubblica, abbiamo sospeso il pagamento delle utenze e abbiamo predisposto, insieme ad Acea, interventi sulla rete - attraverso cloratori - e predisposto 19 serbatoi mobili da 3mila litri l'uno. Solo ultimamente, va ricordato, Acea ha fatto ripartire i lavori, per superare l'emergenza: nel report del 10 aprile l'azienda fa presente di aver già eliminato alcune delle fonti inquinate, 11 acquedotti su 17. Il risanamento complessivo è previsto entro aprile 2015, utilizzando tutti i 13,6 milioni iniziali, che però non saranno sufficienti: si tratta di 129 chilometri di rete, per un investimento pari a circa 28 milioni di euro. Dovranno essere trovati nel bilancio di Acea Ato2". Anche i rappresentanti delle Asl Roma C e Roma E hanno puntato l'attenzione sui lavori necessari: sostituire le fonti e rivedere tutta la rete. Gli esponenti del XIV e del XV Municipio hanno chiesto informazione rapida e puntuale ai cittadini, man mano che vengono effettuati gli interventi. "Il Comune di Roma - ha dichiarato il presidente del XV Municipio, Daniele Torquati - deve far valere il suo 51 per cento in Acea. Bene chiedere cosa è stato fatto da febbraio a oggi, ma dobbiamo anche capire bene cosa è successo nel passato per capire fino in fondo le responsabilità. Infine va rivista l'ordinanza di divieto in base ai lavori che sta facendo Acea". Dello stesso avviso Alessio Cecera, assessore ai lavori pubblici del XIV Municipio: "Bene cercare le responsabilità, comprese quelle di chi ha lanciato allarmi immotivati. In quei giorni abbiamo dovuto scalare una montagna". (segue)

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