Pisa: vescovo, domani Via Crucis dove e' stato ucciso il bengalese
Pisa, 17 apr. - (Adnkronos) - "Non sappiamo ancora chi sia l'omicida di Zak, ma sappiamo che chiunque sia, non deve essere possibile che accadano esplosioni di violenza gratuite e insensate come in questo caso, e quindi ancor piu' sconcertanti e assurde". Lo afferma monsignor Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, in un articolo pubblicato sull'edizione odierna del "Corriere Fiorentino" e dedicato a Zakir Hossain, il giovane bengalese deceduto per le conseguenze dell'aggressione subita domenica sera in Corso Italia. "Se e' una esigenza profonda del cuore esprimere dolore e pieta' per la vittima, solidarieta' fattiva per la sua famiglia e per i connazionali di Zak che vivono e lavorano a Pisa, occorre che alle parole si unisca un impegno condiviso da tutti in progetti educativi - sostiene il vescovo - che aiutino a crescere nella condivisione, nelle relazioni amicali e nella collaborazione con tutti". "Non si cresce nella pace se non si instaura un clima di rispetto pieno e totale verso ogni persona, qualunque sia la sua provenienza, la sua cultura, la sua fede o le sue idee politiche. Venerdi' sera (domani, ndr), dove e' stato ucciso Zak passera' la Via Crucis del Venerdi' Santo. Sulla Croce, insieme al Cristo crocifisso, saranno presenti tutti coloro che come Gesu' - dichiara il vescovo - sono stati colpiti dalla folle violenza di chi uccide un fratello. Ci sara' anche Zak. Per lui chiederemo la bonta' misericordiosa del Padre di tutti e per i violenti la conversione del cuore e il cambiamento di vita".