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Reggio Calabria: segregava in casa madre e figlia, arrestato

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Reggio Calabria, 17 apr. - (Adnkronos) - Aveva fatto credere alle due donne, madre e figlia, che la loro casa era imbottita di cimici e impediva loro di accendere la televisione perché sosteneva che altrimenti le conversazioni potevano essere intercettate. Massimo Idone, idraulico di 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di riduzione in schiavitù e sequestro di persona. I militari della Compagnia di Reggio Calabria avevano avuto notizia che qualcosa non andava dal mese di ottobre dello scorso anno. Si sono appostati vicino agli uffici postali e hanno notato, nei giorni scorsi, una donna che consegnava la pensione a un uomo subito dopo averla riscossa. I carabinieri hanno scoperto che la donna era letteralmente tenuta sotto sequestro da Idone, il quale le consentiva di uscire solo in occasione dei pagamenti delle pensioni. L'uomo sottraeva a lei e alla figlia la loro unica fonte di sostentamento. In casa, i militari dell'Arma hanno trovato pochissimi generi alimentari.

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