Siria: ospitate a Milano 4.000 persone, 1.100 sono bambini
Milano, 18 apr. (Adnkronos) - Quattromila tra uomini e donne e 1.100 bambini, alcuni dei quali molto piccoli o addirittura di soli pochi giorni, ospitati nelle strutture del Comune di Milano gestite dal Terzo settore da metà ottobre ad oggi. È questo il bilancio di sei mesi della cosiddetta "Emergenza Siria", che ha coinvolto Milano dalla fine di agosto con i primi arrivi alla Stazione Centrale, ed è culminata proprio qualche settimana dopo con centinaia di persone, tra cui decine e decine di minori, accampate nel mezzanino senza nulla. Da allora una unità di crisi è stata costituita dal Comune con operatori e volontari di diverse realtà per intervenire e soccorrere i migranti in attesa di una soluzione a livello nazionale e internazionale. L'unico segnale giunto dal Governo è la convenzione sottoscritta con la Prefettura per il rimborso delle spese sostenute dai gestori delle strutture per l'organizzazione dell'accoglienza (30 euro per persona al giorno per 240 posti). Dietro l"Emergenza Siria" la storia di migliaia di cittadini in fuga dalla guerra, giunti nel nostro Paese via mare dalla Libia, stipati su barconi, arrivati a Milano con il treno dalla Sicilia e dalla Calabria e diretti principalmente verso Svezia e Germania. Di tutti quelli transitati dalle strutture allestite in diversi quartieri della città e ripartiti mediamente dopo una settimana, solo in otto hanno fatto richiesta di asilo. Negli ultimi giorni sono state tra le 200 e le 240, a seconda dei flussi, le persone accolte nella struttura di via Aldini 74 e in quella di viale Toscana 31, allestita per gli ultimi arrivi. (segue)