Papa: no a 'cristiani pipistrelli' impauriti dalla gioia
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Ci sono cristiani che hanno paura della gioia della Risurrezione che Gesù ci vuole donare e la loro vita sembra un funerale, ma il Signore risorto è sempre con noi". Così Papa Francesco durante l'omelia della Messa presieduta questa mattina a Santa Marta. Lo riferisce il sito web di Radio vaticana. Il Vangelo proposto dalla liturgia del giorno racconta l'apparizione di Cristo risorto ai discepoli. Al saluto di pace del Signore i discepoli, invece di gioire - afferma il Papa nell'omelia - restano "sconvolti e pieni di paura", pensando "di vedere un fantasma". Gesù cerca di far capire loro che è realtà quello che vedono, li invita a toccare il suo corpo, si fa dare da mangiare. Li vuole condurre alla "gioia della Risurrezione, la gioia della sua presenza fra di loro". Ma i discepoli - osserva il Papa - "per la gioia non credevano, non potevano credere, perché avevano paura della gioia": "E' una malattia dei cristiani questa. Abbiamo paura della gioia - aggiunge Francesco - E' meglio pensare: 'Sì, sì, Dio esiste, ma è là; Gesù è risorto, è là'. Un po' di distanza. Abbiamo paura della vicinanza di Gesù, perché questo ci dà gioia. E così si spiegano tanti cristiani di funerale, no? Che la loro vita sembra un funerale continuo. Preferiscono la tristezza e non la gioia. Si muovono meglio non nella luce della gioia, ma nelle ombre, come quegli animali che soltanto riescono ad uscire nella notte, ma alla luce del giorno no, non vedono niente. Come i pipistrelli. E con un po' di senso dell'umorismo possiamo dire che ci sono cristiani pipistrelli che preferiscono le ombre alla luce della presenza del Signore". Quante volte - ha detto infine Papa Francesco - noi cristiani "non siamo gioiosi, perché abbiamo paura!". Cristiani che "sono stati sconfitti" nella croce.