Oristano: pescavano in area protetta, denunciati per caccia di frodo a Cabras
Oristano, 23 apr. - (Adnkronos) - Gli agenti del Corpo forestale della Regione Sardegna dopo vari appostamenti notturni mirati alla tutela della risorsa ittica nelle località comprese tra Funtana Meiga e Punta Maimmone, nell'area protetta della penisola del Sinis-Maldivente, nel Golfo di Oristano, in comune di Cabras, ha sorpreso L.L. di 46 anni e N.M. di 23 anni, entrambi di Cabras, che, senza licenza di pesca e in area parco, avevano appena effettuato una battuta di pesca con l'uso di reti e con l'impiego di un barchino in vetroresina. La forestale li ha sorpresi con un contenitore con alcune decine di chili di pesce di varia pezzatura. Gli abusivi sono stati identificati e denunciati per attività di pesca in un'area in cui vige il divieto di pesca (Zona B di riserva generale dell'Area Marina Protetta Sinis Mal di ventre). Ma i due non solo pescavano abusivamente, ma sono sottoposti ad indagine anche per caccia di frodo. Infatti le indagini dei poliziotti regionali hanno permesso di identificare nei due gli autori dell'efferata uccisione della giovane cinghialetta uccisa a Turr'e e Seu due giorni fa. L'uccisione del cinghiale-mascotte aveva suscitato molte proteste e reazioni nella popolazione, ormai affezionata alla bestiola che, molto frequentemente si spostava nell'oasi di Turre 'e Seu, per farsi offrire cibo dai frequentatori della zona. I due rischiano così la condanna per uccisione di animale punita con la reclusione da 3 a 18 mesi.