Vicenza: domani 'bomba day', ingresso vietato per 2,5 km in raggio d'ordigno (2)
(Adnkronos) - Se invece la bomba dovesse scoppiare, in questo caso, l'area compresa nel raggio dei 2.500 metri resta chiusa e i cittadini verranno invitati a restare dove sono, perchè altrimenti ostacolerebbero gli eventuali soccorsi e le operazioni di valutazione dei danni. Le forze dell'ordine e i vigili del fuoco entrerebbero infatti subito in azione per verificare la stabilità e la sicurezza degli edifici e dei sottoservizi, al fine di dichiarare via via accessibili ai residenti le zone prive di danni. Qualora però le verifiche dall'esterno rivelassero problemi alle abitazioni, i micro-isolati, in cui il piano di emergenza ha già suddiviso l'area di evacuazione, rimarrebbero chiusi, per le valutazioni tecniche dei singoli edifici ad opera di squadre di tecnici già allertati. Entrerebbero inoltre i nazione i mezzi pesanti già allertati per il recupero e il trasporto delle macerie, che andranno depositate in siti già individuati. "In caso di piano C, comunque - hanno spiegato il sindaco Achille Variati, commissario delegato per l'emergenza, e l'assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi, vice commissario - il prefetto può emettere ordinanze 'extra-ordinem', essenziali in caso di emergenze come queste. Ad esempio, può requisire alloggi e stanze d'albergo, di cui già stasera condivideremo con il prefetto Soldà un elenco di disponibilità". Il Piano B, infine, cioè il rinvio delle operazioni, non è più contemplato per avverse condizioni meteo, in quanto le previsioni escludono situazioni che possano pregiudicare il buon esito del disinnesco.