Thyssen: il 6 dicembre 2007 il rogo, costo' la vita a 7 operai/Scheda (2)
(Adnkronos) - Le parti civili avevano avuto risarcimenti per un totale di circa 17 milioni di euro, di cui quasi 13 milioni ai famigliari delle vittime. Ma il processo di secondo grado aveva ribaltato le cose. L'appello si era aperto il 28 novembre 2012 e la sentenza era arrivata come una doccia fredda il 28 febbraio 2013: la corte d'assise d'appello di Torino aveva ridotto le pene ai sei imputati ed escluso il 'dolo' riconosciuto in primo grado per l'amministratore delegato. Riformata la tesi dell'accusa del dolo eventuale, l'amministratore delegato Harald Espenhahn era stato condannato a 10 anni di carcere. Condanne ridotte anche per gli altri ex dirigenti imputati: 7 anni ai dirigenti Gerald Priegnitz e Marco Pucci, 8 anni e mezzo per il direttore dello stabilimento, Raffaele Salerno e 8 anni per Cosimo Cafueri, responsabile della sicurezza. Infine a Daniele Moroni la corte d'assise d'appello presieduta dal giudice Giangiacomo Sandrelli aveva inflitto una condanna a 9 anni. Una decisione che non era piaciuta ai parenti e agli ex operai presenti: "Vergogna, maledetti, questa non è giustizia" avevano urlato le madri dei sette operai morti che avevano poi occupato per quattro ore la maxi aula del Palagiustizia chiedendo di interloquire con qualcuno del governo. "Oggi hanno ammazzato di nuovo i nostri figli, noi questa sentenza non la accetteremo mai" diceva Rosina Plati', madre di Giuseppe De Masi. Incredulità e rabbia comune a tutti i parenti ed ex lavoratori presenti. A luglio, Guariniello, insieme ai pm Laura Longo e Francesca Traverso e al pg Ennio Tomaselli, presentò ricorso in Cassazione contro la sentenza d'appello, come fecero anche, seppure con altre motivazioni, le difese degli imputati. Nella tarda serata di oggi è atteso il verdetto.